Il DSP Noise Cancelling presentato da Luca, che
possiamo visionare nei filmati, è in pratica un clone del più famosi BHI. Per il
momento è in fase di test da parte del collega IW2NDH, Luca che ne sta testando
potenzialità e qualità.
In linea di massima dovrebbe uscire, secondo le
parole di Luca, non in kit ma già montato da lui in contenitore tipo hammond mod
1591XXATBU 100x51x22 mm, alimentato con presa mini USB; il segnale in ingresso
sarà preso dalla presa cuffia e/o altoparlante esterno de ricevitore ed avrà un
uscita non amplificata quindi sarà possibile applicare delle casse amplificate
tipo quelle utilizzate sui PC o far seguire il circuito da amplificatore audio.
Il DSP è strutturato in modo da essere immune alla radio frequenza (testato
con rtx da 200 W) e salvo correzioni future dovrebbe avere un costo decisamente
abbordabile che si aggira sui 100 e o poco più.
Datasheet del codec
Per ulteriori info consiglio di contattare
direttamente Luca su sul Forum di ARI Fidenza o tramite il suo sito dove
troverete anche un interessante analizzatore di antenna/generatore di segnali.
Un fastidioso rumore Noise provocato dall'alimentatore del
notebook
Tutti noi Radioamatori abbiamo almeno un pc nello shack che è di supporto alla nostra attività;
log, decodifica segnali digitali ecc.. ma forse molti non sanno che questi
utili “elettrodomestici“ posso essere fonte di rumore generato in particolar
modo dagli alimentatori.
Ma veniamo al problema nel mio caso specifico. Da alcuni giorno notavo che alcune bande (dalle Onde Medie a 18/19 MHz circa) erano a volte particolarmente rumorose, un noise fastidioso che rendeva impossibile l'ascolto dei segnali bassi; ho anche notato che il rumore aumentava quando accendevo il
vecchio, ma ancora valido, notebook (Pentium II) che utilizzo per la decodifica
dei segnali digitali. Ho supposto a qualcosa generato dal processore sottoposto
a sforzi durante la decodifica quindi, vista l’intenzione di cambiare “macchina”, ho tralasciato di approfondire il problema. Ovviamente nuovo pc noise sparito.
In considerazione che il vecchio pc comunque poteva servire ho semplicemente spostato sul tavolo a fianco riconnettendo alla rete (220 v) l’alimentatore ed ecco ripresentarsi il fastidiosissimo rumore che a tratti annullava, sovrastandoli, i segnali più deboli. Dopo alcune prove scopro che la causa è l’alimentatore poco male; scavando nei cassetti ne ho trovato uno che si adattava egregiamente quindi problema rientrato. Nel filmato, anche se di scarsa qualità, si può notare sia con l'audio che osservando spettro del Icom, come il rumore aumenti con in inserendo la spina dell'alimentatore nella presa di corrente; nella parte finale del video si apprezza meglio il disturbo generato che annulla il segnale ricevuto di Radio Mi Amigo a 6005 KHz.
Dopo aver gettato l’incriminato nel cassonetto, che utilizzo per smaltire vecchie schede, ho avuto un ripensamento e mi sono
ricordato di aver un po di dimestichezza, anche per lavoro di circuiti vari, di
aver un piccolo laboratorio e di aver studiato un po’ di elettronica dopo li
studi di elettrotecnica quindi perché non scoprire cosa ha trasformato un alimentatore
switching in un "ottimo" generatore di rumore.
L'alimentatore
Aperto l’alimentatore, per altro neppure fatto male, ottima la schermatura realizzata con un foglio di rame isolato nella parte interna, verificato quello che poteva essere il circuito elettrico; ho immediatamente
stabilito la parte che poteva essere interessata dal problema cioè l'ingresso 220 V con relativo ponte di Graetz e
condensatore elettrolitico; seguendo anche la logica che vuole che i
condensatori invecchiando si deteriorano e perdono le caratteristiche, alcuni
gonfiano o si spaccano, visto che il raddrizzatore funzionava correttamente ho
testato il condensatore elettrolitico che si è rilevato difettoso.
Esempio di schema a blocchi
Nel mio caso il
Condensatore, che serve per tosare le semionde e fare da filtro era da 68 mF ma, nella ricerca di vari schemi sul web ho visto che in alcuni casi il valore era
maggiore sino a 100 mF, guarda caso esattamente il valore che avevo a disposizione nei
cassetti. Condensatore sostituito problema rientrato e un alimentatore recuperato.
ATTENZIONE
la tensione di lavoro del condensatore deve essere di 400 V altrimenti si
il rischio è che il condensatore scoppi.
L’operazione è relativamente semplice per chi ha un minimo
di manualità e dimestichezza nel saldare e dissaldare, quindi alla portata
di molti; il tutto ha richiesto meno di un ora di lavoro. Le foto rendono idea del lavoro.