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sabato 15 marzo 2014

ATS 909 X Sangean - Prova su strada





La Sangean, Società fondata nel 1974 è una nota azienda che opera nel settore della progettazione costruzione di apparecchiature radio multi banda e multi modo che hanno da subito trovato un riscontro positivo presso gli Ascoltatori delle bande di frequenza che rientrano tra 100 KHz e i 30 MHz.
Il più noto ricevitore, è sufficiente vedere le “condizioni di lavoro” descritte da molti  BCL è l’ATS 909, apparato largamente impiegato per l’ascolto non solo delle broadcasting ma anche delle stazioni Utility o HAM.
Del fratello minore si possono trovare diverse recensioni ma della new-entry si sa ancora molto poco scopriamo, quindi, cosa offre il modello di punta della Sangean l’ATS 909X.
L’apparecchiatura con cui ho fatto i test ed attualmente mi diverto a fare un

po’ di radio ascolto è stato acquistato dall’Amico Giorgio della DAE Telecomunicazioni, è la versione Black con numero di serie 5810265.
Partiamo da come si presenta al momento dell’acquisto: la confezione di cartone è di ottima fattura è sufficiente conformata per sopportare urti che possono verificarsi nel trasporto in caso di spedizione, tra l’altro esteticamente gradevole.
Nella confezione troviamo oltre il ricevitore, la sua custodia protettiva di colore nero (grigio per il modello Silver),  gli auricolari con spugnette, l’alimentatore da muro, il rocchetto con l’antenna supplementare a filo (7mt) AN-60 con relativa clip per collegarla, in alternativa alla presa posta sul pannello laterale del ricevitore, direttamente allo stilo, il manuale multilingue ed un manuale separo in Italiano.
Due parole vanno spese per i manuali: quello multi lingue è leggermente più completo e descrittivo di quello in italiano ma, entrambi, risultano insufficienti e non riportano tutte le nozioni utili per l’utilizzo neppure le
caratteristiche tecniche ad esempio, non è riportata la sensibilità del ricevitore, la selettività come non sono indicate chiaramente alcune caratteristiche fondamentali. Maggiori informazioni sulle peculiarità dell’apparato sono riuscito a trovarle sul manuale di servizio reperibile su internet dove ho anche scoperto una interessante possibilità che offre la presa antenna ma, di questo ne parlerò in seguito.

Non ritengo di dover dilungarmi troppo sulle caratteristiche tecniche dell’apparato, per chi vuole saperne di più il Service Manual è reperibile, come già accennato in rete o in alternativa posso inviarlo vai mail a chi ne farà richiesta ho preferito, invece, fare una panoramica più pratica, una sorta di impressione visiva e di utilizzo anziché addentrarmi in specifiche che riempiono pagine e che alla fine nessuno legge. Mi limito a elencare le principali caratteristiche del ricevitore che è a doppia conversione IF1 55.845 MHz e IF2 450 KHz (IF 10,7 solo per FM) e si presenta di dimensioni simili, o meglio di pochissimo differenti al fratello minore (AST 909) ma molto migliorato nell’estetica con un display più grande e  ben illuminato, illuminazione escludibile per risparmiare le batterie. l’AT909X  opera sullo stesso range di frequenza del modello precedente, copre dalle onde lunghe 100 Khz a 29.999 KHz per la versione europea; in banda FM copre da 76 MHz a 108 MHz mentre,  le versioni USA e Russian hanno limiti diversi. Possono essere sintonizzate stazioni che trasmettono in FM, AM SSB (LSB-USB) con una sintonia che ha passi variabili da 40 Hz – 1KHz  (SSB), AM 1 o 5 KHz per le SW che diventano 1 o 9 KHz sulle MW e LW. Il passo di frequenza per le MW e LW (9KHz) può essere variato a 10 KHz per adattare i passi di frequenza allo standard americano tramite lo swicth posizionato nell’alloggiamento delle batterie vicino al commutatore che seleziona se si utilizzano batterie di tipo comune o ricaricabile. Va precisato che la variazione di sintonia modo Slow in SSB non fa variare la frequenza letta sul display rendendo imprecisa la lettura della frequenza. In AM si può selezionare un filtro Wide/Narrow  mediante  un commutatore posto sul lato destro della radio; in FM il commutatore ha la funzione  Mono/Stereo. Utile la manopola che regola la sensibilità dell’apparato sulle varie gamme ma, un po’ scomoda da usare vista anche la posizione vicino alle prese alimentazione  cuffie.  La sintonia delle stazioni è funzionale ed è tradizionale, cioè utilizzando la manopola, impostabile tramite tastiera o mediante scansione;  manualmente è resa gradevole ed agevole dalla manopola posta sul frontale che per la sua forma favorisce la sintonia; anche questa manopola come praticamente tutti i tasti della radio è usata per più funzioni.
Ottima la scelta del costruttore di inserire il pulsante “Squelch” il quale tasto se tenuto premuto ruotando la manopola della sintonia ne fa variare la soglia visualizzata sulla barra “Signal”; i banchi di memoria suddivisi per banda coprono a mio avviso sufficientemente  le necessità dell’utilizzatore. Per la FM riscontriamo funzioni interessanti,  RDS con le funzioni PS, PTY, RT e CT; i tre Timer con funzione di sveglia e accensione radio combinato con la funzione (Human Wake System)  fanno della radio anche una ottima compagna di viaggio.  Ottima la funzione di ricarica batterie e possibilità quindi, di utilizzare accumulatori ricaricabili senza il bisogno di estrarre per ricaricare i medesimi.


Accendiamo la radio.
Al primo impatto il ricevitore non mi ha soddisfatto in modo completo anzi ma, avevo appena spento il mio Icom 756 Pro  a cui sono applicate  una verticale e dipoli di vario tipo che mi hanno dato oltre tantissimi DX molte soddisfazioni anche nella pratica del radioascolto sulle gamme non radioamatoriali. Va rimarcato che i primi test di ricezione sono stati effettuati  in condizioni del tutto sfavorevoli per la radio: interno del mio  alloggio anche se al 4° ed ultimo piano di un palazzo con le sole antenne in dotazione all’apparato (ferrite e stilo) soffermandomi solo sulle stazioni più forti e paragonando il segnale con quanto ricevuto dall’ICOM. Solo la gamma FM si è dimostrata all’altezza.

Ipressioni sulle varie gamme.

FM - le prime prove sono state fatte su questa gamma, ottima la ricerca e la memorizzazione delle stazioni radio, la funzione RDS lavora bene l’audio non è il massimo con l’altoparlante entro contenuto, migliora con gli auricolari o delle buone cuffie; stessa considerazione sull’audio per le altre gamme ma potrebbe essere una personale abitudine ad altri diffusori esterni con prestazioni superiori al piccolo altoparlante.
LW - l’antenna interna in ferrite lavora abbastanza bene ma in casa si ascolta pochissimo. Durante il giorno praticamente non si ascolta nulla mentre la sera e la notte in numero delle stazioni aumenta anche se non come mi aspettavo.
MW – stessa situazione riscontrata per le onde lunghe, qualcosa di più ma anche per questa gamma niente di entusiasmante.
SW – con l’antenna telescopica (8 sezioni per circa 1,2 mt) all’interno permette di ascoltare le stazioni più forti sulle varie gamme; si migliora parecchio la situazione  con la “filare” di corredo AN-60, alcuni metri di filo che stesi nella stazione fanno già la differenza.

Dopo l’iniziale, a mio avviso, deludente test ho inserito il dipolo che ho steso sotto il tetto alla presa esterna utilizzando un Jack ottenendo un incremento considerevole delle stazioni ascoltate su tutte le gamme; è da tenere in considerazione che l’impedenza ai capi della presa del ricevitore (Jack femmina da 3,5mm) è 50 ohm situazione da non trascurare  in caso di utilizzo di una filare che presenta per sua caratteristica un’alta impedenza. Consiglio, con questa configurazione un balun da interporre tra la longwire e la radio; ho fatto prove con ottimi risultati con un classico 9:1 avvolto su toroide tipo 114-43. Con l’inserimento dell’antenna esterna, per alcune stazioni, ho dovuto addirittura “attenuare” riducendo la sensibilità del ricevitore con l’apposito comando per evitare fastidiose intermodulazioni e sono apparse stazioni che in un primo tempo non si sentivano. Ottimi risultati anche sulle gamme Radioamatoriali, si ascolta la SSB come i segnali in CW è  ottima e, anche se i passi di sono di 40 Hz, non si fa nessuna difficoltà a sintonizzare i QSO. Ho anche testato l’apparato nelle gamme MW e LW utilizzando vari loop auto costruiti sia accoppiando direttamente che per induzione le antenne con l’apparato ottenendo ottimi risultati anche nella discriminazione di stazioni isofrequenza. Per evitare di compromettere lo stadio iniziale del ricevitore ho realizzato, sempre con un toroide modello 114-43 un separatore  1:1 avvolgendo sia per primario che per il secondario 11 spire di filo da 0,5 mm in modo tale da separare elettricamente l’antenna dal ricevitore.
Ho fatto alcuni test di ricezione con antenne amplificate tipo la MiniWhip di PA0RDT o utilizzando pre-amplificatori auto costruiti o di provenienza commerciale con guadagno tra i 15 e 20 dB abbinati ad pochi metri di filo e stili telescopici di massimo 2 metri ottenendo ottimi risultati. Queste alternative antenne possono essere ottime soluzioni per chi ha poco spazio o non ha la possibilità di fare installazioni esterne ma si presentano  ottime come soluzioni da viaggio. In ogni caso non bisogna esagerare con i dB, meglio utilizzare amplificatori con guadagno regolabile, e la lunghezza del filo e degli stili per non sovraccaricare il ricevitore, sicuramente valida la soluzione di un buon accordatore o preselettore d’antenna. Ovviamente ma dimenticarsi di una buona presa di terra

Come ho anticipato all'inizio della mia modesta recensione una funzione molto interessante non rintracciabile su nessun manuale rende interessante l’utilizzo della presa ANT. Su alcuni siti americani nel trattare il fratello minore si parla della presa d’antenna come una presa stereo alla quale si può collegare  su di un polo l’antenna esterna per le gamme SW e sull’altro polo, questa è la parte interessante una antenna per le gamme basse LW/MW. Dal Manual Service del ATS 909X  si desume chiaramente che inserendo il jack si esclude le antenne in dotazione all’apparato dando quindi la possibilità di collegare antenne esterne sia per le Onde Corte che per le gamme MW e LW. Chi non ha voglia di “costruirsi” il gruppo Jack con prese antenne potrà tranquillamente optare per la soluzione commerciale del riduttore Jack-RCA (vedi foto) acquistabile a pochi cent nelle fiere di settore. Consiglio di utilizzate sempre cavetti schermati 50 ohm di piccola fattura e maneggevoli come l’RG 174 per il collegamento all’apparato delle antenne onde evitare un “sovraccarico” meccanico della presa jack.
Il ricevitore, a differenza di altri della stessa categoria, non ha dato particolari problemi di QRN dovuti a neon o se posto nelle vicinanze del pc non so se per la qualità dell’impianto e delle apparecchiature o bontà del medesimo è certo che con radio di classi inferiori catturavo disturbi dal computer e scariche di ogni tipo ogni qualvolta qualche apparecchiatura non ben schermata entrava in funzione.


Alcune modifiche.
I limiti di gamma che contraddistinguono le varie versioni posso essere modificati intervenendo sulla Control PCB intervenendo su una serie di diodi che ovviamente vanno saldato o dissaldati secondo le necessità; qui è possibile anche intervenire sullo step in FM 50 o 100 KHz come sul tempo della Deemphasis (da 75 a 50 micro secondi); sempre in tema di modifiche è
possibile prelevare il segnale di media frequenza 450 KHz per pilotare un converter 455/12 Khz per ascoltare le stazioni che trasmettono in DRM; il segnale va prelevato con un cavetto di dimensioni adeguate (RG 174 o similare in teflon) e portato all’esterno praticando un foro sul ricevitore. Si consiglia di utilizzare convertitori dall’impedenza d’ingresso superiore ai 2000 ohm. Lo scostamento di frequenza di pochi Khz non influisce sulla ricezione ma, lascerei tali modifiche solo a chi ha le competenze, manualità e l’attrezzatura adeguata di seguito il punto dove prelevare il segnale.
Una “modifica” invece alla portata di tutti è l’espansione di gamma in FM portando i limiti da 64 a 108 MHz come nella versione Russia. Per ottenere quando descritto è sufficiente tenere premuto il pulsante dell’illuminazione del display mentre si accende l’apparato il quale riporterà la scritta Russia sul visore. Nulla di complesso o distruttivo ma una possibilità di poter accede alla gamma dei 4 Mt solo in modalità FM; non ho dati sulla sensibilità su questa gamma ma sperimentiamo un po’ di ascolto anche su questa interessante gamma.



Considerazioni finali (personali)
Il ricevitore, per chi è abituato alle prestazioni di apparati radioamatoriali di classe e costo decisamente superiore, potrà apparire sicuramente poco più di un giocattolo ma, se abbinato ad antenne adeguate ed usato nel modo corretto può dare molte soddisfazioni; è maneggevole, pratico e di dimensioni ridotte ottimo anche da mettere nello zaino in caso di gita, può essere un ottimo compagno di viaggio per chi, fuori casa, non vuole rinunciare a fare un po’ di ascolto.



'73 de IK1XPK, Claudio.

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