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domenica 22 marzo 2015

Spagna in Onde medie


Riprendendo il post pubblicato da Gianpiero sui blog “Ascoltiamo la Spagna in Onde Medie, per avere una panoramica completa DELLE EMITTENTI in AM spagnole, consiglio di visitare la pagina del  AER, Asociaciòn Espanola de Radioescucha dove è possibile reperire l’elenco di tute le stazioni radio in Onde medie che trasmettono dalla Spagna con i vari servizi sia locali che della Radio Nazionale Spagnola (RNE).

  • CPR: Cadena Punto Radio.
  • COPE: Cadena de Ondas Populares Españolas.
  • SER: Sociedad Española de Radiodifusión.
  • EITB: Euskal Irratia Telebista (Radio Televisión Vasca).
  • Ind: Independiente.
  • RNE: Radio Nacional de España.
  • COV: Cadena Onda Vasca.
  • KISS: Cadena KISS Media.
  • XAL: Xarxa Audiovisual Local.
  • OCR: Onda Cero Radio.
  • IE: Intereconomia.
  • ECCA: Sistema de enseñanza ECCA.





Gli elenchi di ogni singola emittente sono consultabili utilizzando il seguente  form:



Oppure scaricabili sempre dalla stessa pagina in PDF:



Il sito del AER presenta, inoltre, interessanti link con info e news legate al mondo del radioascolto.

Consiglio una visita approfondita del sito.



Good DX, IK1XPK Claudio.

giovedì 21 agosto 2014

SunSDR-MB1 Transceiver

  SunSDR-MB1 transceiver ovvero il super SDR

Il ricetrasmettitore DUC / DDC SunSDR-MB1  è un prodotto di nuova generazione costruito in Russia che abbina un design classico con il DDC / SDR-DUC tecnologicamente  più avanzate. Il transciver non è altro che l’insieme RTx con tecnologia SDR ed un computer completo con una CPU Intel Core i5.


SunSDR MB1 Pannello frontale

Molti Radioamatori utilizzano  il ricetrasmettitore insieme a un computer per la gestione del medesimo. Il “Monoblocco” SunSDR-MB1 non è altro che un ricetrasmettitore e un computer in un unico contenitore  Tutti i collegamenti possono essere effettuati con Virtual Cable (cavi audio virtuali) e porte COM, è possibile collegare un monitor esterno, il mouse e la tastiera, e inoltre e possibile controllare  il SunSDR-MB1 con manopole e pulsanti posti sul pannello frontale del transceiver.

SunSDR MB1 Pannello posteriore


Di seguito le caratteristiche principali, per ulteriori info:




General coverage receiver in HF, MHz
0.01 - 65 (0.01-80)
General coverage receiver in VHF, MHz
95 – 148 (80-160)
Frequency coverage in HF in TX mode, MHz
All the amateur’s
frequencies
Frequency coverage in VHF in TX mode, MHz
144-148
Sensitivity(Preamp ON), uV
0.07
Output power in HF(Max), W
125
Output power in VHF(Max), W
60
Blocking dynamic range in HF, dB
126
Blocking dynamic range in VHF, dB
119
Receiver's SFDR (in bandwidth 80 MHz), dB
90...100
Supply voltage range, V
110...240
Supply voltage frequency, Hz
50...60
Consumption current, А
2 А
ADC sample rate, MHz
160
ADC resolution, bit
16
DAC sample rate, MHz
640
DAC resolution, bit
14
Built-in audio codec resolution, bit
24
ALC input voltage range, V
0...-4
Dimensions, mm
320х240х140
Weight, kg
8


Alcuni video tratti da YouTube






Un prototipo di SunSDR-MB1



SunSDR-MB1 e tablet

Good '73, Claudio IK1XPK

domenica 17 agosto 2014

Radio Standard SR-H730S

 
   
Girando tra le bancarelle del solito mercatino mi ha incuriosito una piccola radiolina portatile a transistor.
A colpirmi è stato il fatto che non era la solita radio a transistor degli anni ’70 quella, per intenderci, con la quale tutti noi che abbiamo superato i ‘50 abbiamo utilizzato per ascoltare le più classiche trasmissioni Rai ma, soprattutto mi ha attratto il marchio del costruttore sicuramente poco o nulla conosciuto in quegl’anni, produttore che difficilmente era reperibile sul mercato italiano: SR Standar Radio Corp., il modello SR-H730S.


L’oggetto dopo, una attenta valutazione (esterna) per valutarne le condizioni, viste anche le singolari caratteristiche che presentava con una breve trattativa con il Venditore è diventato di mia proprietà.
Ovviamente come tutte le cose ritrovate tra le cianfrusaglie lo stato di conservazione non era dei migliori, tanto meno la pulizia ! ma la singolarità della radiolina valeva i pochi euro spesi.
A casa, la prima operazione è stata la pulizia esterna sia della custodia in pelle che della radio vera e propria poi con molta cautela sono passato a visionare l’interno. L’impressione iniziale che avevo avuto sulla radio si è rilevata vera: la radio è di buona fattura con particolari costruttivi e circuitali ottimi rapportando il tutto alla tecnologia dell’epoca di costruzione (1964).



La radio è composta da 8 transistor ed è una Supereterodina con MF di 455 KHz, riceve le onde medie (MW) da 530 KHz a 1600 KHz e le onde corte (SW) da 4 a 12 MHz gamme selezionabili tramite commutatore a slitta posto sul pannello frontale, ha la possibilità di utilizzare una antenna esterna con apposita presa e, finezza non trascurabile, ha oltre la rotellina di sintonia una seconda rotella per la sintonia fine; per la parte audio oltre alla classica rotella di regolazione del volume che funge da ON-OFF si può regolare, con commutatore a slitta, il tono alto o basso (H – L); anche esso posto sul frontale della radio.



L’interno sembra integro, non manomesso e se si esclude i terminali dell’alloggiamento delle batterie ossidati segno di batterie che hanno alloggiato troppo a lungo, il resto dello stampato in bachelite non presenta segni di danneggiamento.
Dopo una prima operazione di pulizia ho alimentato la radio e con piacere ho potuto constatare che si ricevevano segnali sulle due gamme i quali, per le OC, aumentavano notevolmente con l’ausilio di una antenna esterna (pochi metri di filo).
La sintonia fine si è dimostrata utile per la sintonizzazione delle stazioni OC visti gli 8 MHz coperti dalla radio.
Particolare interessante la possibilità di calibrare il ricevitore infatti sono presenti 4 trimmer che permettono di tarare i due oscillatori in mw e sw e i relativi Circuit d’ingresso (antenna) del ricevitorino.



La radio così senza tarature funziona bene anche se un po’ fuori frequenza e tende a slittare leggermente in frequenza appena accesa ma, mentre butto giù queste due righe sto ascoltando Radio KBC Radio a 6095 con un forte segnale.

Purtroppo non sono riuscito a rintracciare lo schema della radio utile per approfondire le conoscenze tecniche del prodotto ed eventualmente ri-tarare la radio in modo da riportarla alle origini ma credo che con un po’ di pazienza e adeguata strumentazione si possano allineare i circuiti per la loro massima resa.

 Le caratteristiche della radio trovate su Internet sul sito del Radio Museum




For model SR-H730S, Standard Radio Corp. (SR), Tokyo

Paese: 
Giappone 
Produttore / Marca: 
Anno: 1964
Tipo: Radio (o sintonizzatore del dopoguerra WW2)
Semiconduttori (transistor solo contati)
8: 2SA103 2SA103 2SA101 2SA101 2SB175 2SB172 2SB172 2SB172

Circuito
Supereterodina (in generale); ZF/IF 455 kHz
N. di circuiti accordati
6 Circuiti Mod. Amp. (AM)
Gamme d'onda
Onde medie (OM) e corte (OC).
Particolarità
Tensioni di funzionamento
Batterie a secco / 3 × 1,5 Volt
Altoparlante
AP magnetodinamico (magnete permanente e bobina mobile) / Ø 6.5 cm = 2.6 inch
Potenza d'uscita
0.2 W (qualità ignota)
Radiomuseum.org
Modello: SR-H730S - Standard Radio Corp. SR, Tokyo
Materiali
Plastica (non bachelite o catalina)
Forma
Tascabile (portatile molto piccola), a batterie, < 20 cm.
Dimensioni (LxAxP)
172 x 86 x 36 mm / 6.8 x 3.4 x 1.4 inch
Annotazioni
Selezione con sintonia fine
OM 530-1600 kHz
OC 4-12 MHz
Presa per antenna esterna.
Peso netto
0.4 kg / 0 lb 14.1 oz (0.881 lb)
Prezzo nel primo anno
1,248.00 ATS  




'73 de IK1XPK, Claudio